Prenderanno il via lunedì prossimo 3 aprile, all’interno del primo bacino portuale di Riposto, le operazioni di trasloco di complessivi 17 pontili dismessi che raggiungeranno il molo di “Cala Salina” a Lampedusa. Si tratta di un carico di oltre 500 tonnellate di materiali che saranno prelevati con appositi mezzi meccanici e caricati a bordo di una chiatta trainata da un rimorchiatore. E’ quanto emerso nel corso del tavolo tecnico svoltosi nella sede del Circomare, cui hanno preso parte il sindaco Enzo Caragliano, il comandante della Guardia Costiera, tenente di vascello, Diletta Volpe i referenti dell’Area 2 Catania STA (Struttura territoriale dell’ambiente della Regione Sicilia) con il dirigente Antonino Lo Dico e il funzionario Filippo Sorbello, l’ing. Giancarlo Teresi del Servizio 6 – infrastrutture marittime e portuali, il geom. Roberto Calcedonio Scianna (RUP) e l’ing.Federico Mela (Ufficio Direzione lavori).
All’interno del primo bacino rimarranno 14 pontili che saranno poi destinati all’alienazione, mentre per 200 finger è prevista una manifestazione di interesse per un loro riutilizzo. Il tavolo operativo della Guardia Costiera si è rivelato particolarmente proficuo. Oltre alla risoluzione della questione dei pontili dismessi, la cui presenza ha impedito l’avvio dei cantieri per la rifunzionalizzazione del primo bacino, è stato affrontato il tema della sicurezza nel molo Costanzo, nel cui tratto finale una violenta mareggiata ha provocato il cedimento di una porzione di mantellata. Divelti anche due pali della luce e parte della recinzione della passeggiata del lungoporto.
I tecnici della Regione hanno assicurato che, subito dopo Pasqua, si procederà alla rimozione dei detriti e alla riattivazione dei due pali della pubblica illuminazione. Quanto al ripristino della porzione di mantellata si rende necessario predisporre un progetto preventivando la spesa a carico della Regione. Il sindaco Enzo Caragliano ha espresso compiacimento per la risoluzione delle criticità ed ha “ringraziato l’ex assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e l’attuale, Alessandro Aricò, per l’impegno profuso. A questo punto – ha detto – all’interno del primo bacino potranno finalmente avere inizio i lavori per la costruzione di un pontile unico e delle numerose opere accessorie comprese le strutture di ormeggio,) per la piena funzionalità portuale e per i quali la Regione ha stanziato 1 milione di euro”.